Buzzati Dino

Nome: Dino Buzzati
Notizie: (San Pellegrino di Belluno, 16 ottobre 1906 - Milano, 28 gennaio 1972) Dino Buzzati Traverso è stato uno scrittore, giornalista e pittore italiano. Nel 1928, poco prima di terminare gli studi universitari, entra come praticante al Corriere della Sera del quale diverrà in seguito redattore, ed infine inviato. Sempre nello stesso anno si laurea in giurisprudenza con una tesi dal titolo La natura giuridica del Concordato. Nel 1933 uscì il suo primo romanzo, Bàrnabo delle montagne, al quale seguì dopo due anni Il segreto del Bosco Vecchio. Da entrambe le opere furono tratti film ad opera di registi italiani: il primo girato da Mario Brenta nel 1994, il secondo da Ermanno Olmi nel 1993. Fra il 1935 e il 1936 si occupò del supplemento mensile La Lettura. Il 9 giugno 1940 Buzzati pubblicò il suo più grande successo: Il deserto dei Tartari, scritto l'anno precedente (il titolo originale doveva essere La fortezza, poi fu cambiato su suggerimento di Leo Longanesi, che lo pubblicò da Rizzoli), dal quale nel 1976 Valerio Zurlini trasse il film omonimo. In quegli anni Buzzati cominciava a dedicarsi ai suoi fortunati racconti brevi, talvolta pubblicati anche sulle pagine del Corriere. Accanto all'attività narrativa, Buzzati continuò la sua attività di giornalista: quando uscì Il deserto dei Tartari era inviato di guerra ad Addis Abeba per il Corriere. Il 25 aprile fu suo l'editoriale di commento alla Liberazione che uscì sulla prima pagina del Corriere con il titolo Cronaca di ore memorabili. Nel 1946, Buzzati cambiò editore passando a Mondadori. Nel 1949 fu inviato dal Corriere al seguito del Giro d'Italia, all'epoca la manifestazione sportiva più seguita nella penisola. Nello stesso anno Il deserto dei Tartari usciva in lingua francese, riscuotendo un lusinghiero successo. Nacque allora la popolarità di Buzzati in Francia. Nel 1958 vince il Premio Strega con la raccolta Sessanta racconti. Accanto all'attività di scrittore e giornalista, Buzzati si dedicava alla pittura (terrà con successo anche alcune mostre) e al teatro, dando vita a un sodalizio con il musicista e direttore di orchestra Luciano Chailly, curando personalmente anche le scenografie delle sue rappresentazioni. Interessanti le esperienze come sceneggiatore, che lo videro collaborare con Federico Fellini alla stesura de Il Viaggio di G. Mastorna, il progetto che il regista inseguì tutta la vita, e che non ebbe mai luce. Sempre per il cinema, e probabilmente per lo stesso Fellini, realizzò anche il racconto e trattamento "Se sono grasso che male c'è", andato purtroppo disperso. Fu, da un certo punto di vista, un autore molto realistico che affrontava la gente con i temi della solitudine e dell'angoscia. Uno dei pochi in Italia a promuovere i canoni della letteratura fantastica. Morì di tumore al pancreas (male che già causò il decesso del padre nel 1920) alla clinica "La Madonnina" di Milano il 28 gennaio 1972. Le sue ceneri verranno disperse sulla Croda da Lago
![]() Stato: Italy Anno: 2006 Dentelli: 13 × 13¼ Tiratura: 3.500.000 Stampa: Rotocalco Bozzettista: A. M. Maresca |
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